La Procura di Roma avrebbe aperto un fascicolo sugli extraprofitti delle aziende del settore energetico. Verdi e Sinistra Italiana in azione.
Circa la questione, Verdi e Sinistra Italiana avevano già presentato un esposto il quale ipotizzava i reati di evasione fiscale e frode per “tasse non pagate da parte dei colossi energetici”.
La Procura, secondo quanto appreso da fonti legali, ha chiesto alla guardia di finanza un’informativa.
Verdi e Sinistra Italiana
Verdi e Sinistra italiana hanno presentato un report al procuratore Francesco Lo Voi, dettagliando la grande differenza tra il prezzo d’acquisto del gas da parte delle società energetiche con i contratti pluriennali e quello a cui viene poi effettivamente venduto. L’esposto menziona i profitti registrati dall’Eni nell’ultimo trimestre del 2021 e nel primo semestre del 2022 per “trovare conferma degli enormi utili che si sono generati”. Si pregava la Procura “di aprire un’indagine per verificare se siano stati commessi reati di evasione e frode fiscale e di valutare il sequestro preventivo delle somme evase”, nel caso sia accertata l’irregolarità.
Il contributo straordinario chiesto alle imprese energetiche era stato difeso da Draghi nel suo intervento al Meeting di Rimini. “Il Governo non ha mai aumentato le tasse, con la sola eccezione delle tasse sugli extraprofitti delle imprese del settore energetico. Queste aziende, come dicevo ora per i produttori di rinnovabili e per altri comparti, hanno registrato utili senza precedenti solo a causa dell’aumento dei prezzi dei combustibili fossili. Un aumento che, allo stesso tempo, penalizza la maggioranza di cittadini e le imprese. E’ stato giusto chiedere alle imprese del settore energetico di contribuire di più. Ed è essenziale che lo facciano, invece di rimandare o addirittura evitare di pagare quanto gli viene chiesto”.